Marjmò compie 10 anni, come è iniziata? (Parte I)

L’atelier Marjmo é una mia creatura, l’ho desiderata profondamente e fin dall’inizio le ho dedicato tutta me stessa.

È stata la realizzazione di un sogno ma è anche la mia quotidiana sfida personale, una costante messa in gioco delle mie capacità creative e organizzative.

Proprio per questo motivo festeggio con grandissimo orgoglio i primi 10 anni di attività non come un traguardo ma come una tappa importante di un cammino che é ancora tutto da percorrere.

Ma come é iniziata quest’avventura? E come si é TRASFORMATA?

Vieni con me in questo viaggio nel tempo e ripercorriamo insieme le tappe salienti di Marjmò, l’atelier del gioiello di Monica.

Anno 2012: inizia l’avventura

“Quante cose sono successe in 10 anni, da quando eravamo in fermento per preparare, decorare ed allestire il nostro nuovo Negozio Atelier!
Marjmò, nato dai nostri nomi dopo una Mostra Temporanea (“Pennellate Preziose”), ha iniziato il suo percorso abbinando le nostre doti: i tuoi gioielli alle mie decorazioni murali, mobili e oggettistica decorata a mano.

Il vasto bagaglio di Marjmò ha contenuto eventi, allestimenti, sfilate e molti lavori su commissione in quei primi anni in cui abbiamo condiviso questa avventura.

Ma la Vita ci porta nuove sfide e altri percorsi e così, dopo 5 anni, era arrivato per te il momento di aprire davvero le tue ali, crescere e prendere le redini di Marjmò nelle tue mani.

Non è stato facile per me lasciare il nostro magico spazio per affrontare altre sfide, ma sono orgogliosa di quello che hai creato e di quello che abbiamo iniziato insieme.

Ammiro il tuo talento di trasformare e portare bellezza nella vita di molte donne. Hai anche realizzato l’altro nostro sogno iniziale: creare un “salotto” per piccoli eventi di varie tematiche che toccano la Vita di noi Donne.

Posso solo dire: Complimenti Monica – avanti tutta!”

Marja

 

Ufficialmente l’ Atelier Marjmo ha aperto le sue porte il 1 ottobre del 2012 ma la scintilla da cui é nata l’idea risale ad alcuni mesi prima.

La mostra “Pennellate Preziose”

Dopo un’esposizione entusiasmante  a Parigi, al mio rientro a Lugano decisi di organizzare una mostra dei miei gioielli nella mia città di adozione.

Mi servivano mobili per l’evento, così contattai Marja Kihlberg, mia insegnante di arti decorative, proponendole di partecipare al mio evento con i suoi pezzi d’arredamento e oggettistica.
Le mostrai la location non proprio presentabile ma  fortunatamente, essendo una creativa visionaria come me, accettò senza indugio.

In brevissimo tempo facemmo il miracolo. Trasformammo quel luogo disastrato in un bellissimo angolo espositivo e la nostra mostra dal titolo “Pennellate Preziose” aprì i battenti riscuotendo un grandissimo successo.

Destammo l’interesse e la curiosità delle persone ma dopo 3 giorni smantellammo l’allestimento e tutto tornò come prima… non proprio tutto, per la verità!

L’unione creativa: Marj…mò

All’epoca avevo 45 anni, voglia di mettermi in gioco e il desiderio/bisogno di realizzarmi professionalmente dopo essermi dedicata per tantissimi anni alla famiglia. Così, istintivamente e con un po’ d’incoscienza, colsi l’occasione: mi buttai e proposi a Marja di aprire insieme un negozio.

Dall’unione di 2 creative, Marja e Monica, nacque Marjmò.

Il nostro era un laboratorio di idee dal profumo francese dove pitture e pietre convivevano senza calpestarsi mai.

Fin dall’inizio le mie creazioni di pezzi unici rispettavano il motto:”Distinguiti, non Confonderti”.
I miei gioielli erano colorati, sempre diversi ma non avevano una vera e propria filosofia che li accompagnava.

Per 4 anni abbiamo convissuto sotto lo stesso tetto in armonia. Io creavo gioielli ma pitturavo anche mobili.

Anno 2017: un nuovo inizio

Al termine del 2016 Marja decise di lasciare definitivamente l’atelier per intraprendere una strada diversa.

Quella sua decisione fu un colpo al cuore, mi sentivo persa e smarrita. Ero combattuta tra l’idea di chiudere l’attività e proseguire da sola.
Avevo paura ma non volevo avere rimpianti perché ne avevo già collezionati tanti, così mi rimisi in gioco per la seconda volta e iniziai il mio nuovo cammino in solitaria.

I due anni a venire, 2017 e 2018, furono anni di transizione in cui misi tutto in discussione e valutai quale fossero realmente i miei punti di forza per decidere su cosa mi sarei dovuta concentrare.

Smisi di dipingere mobili e mi focalizzai totalmente sui gioielli.

Anno 2019: La maturazione

Vicissitudini personali e professionali avevano iniziato a cambiare il mio approccio e la mia mentalità e questa mia trasformazione si manifestò anche nelle mie produzioni.

Iniziai a pensare al gioiello come mezzo di espressione in grado di adattarsi alle necessità della donna che li veste e non più solo come un semplice oggetto.

 

Il mio Personal Brand e gli eventi “Metamorfosi”..

logo monica gialdini jewerly stylistIn questo anni ha visto la luce il mio personal brand, perché ho avuto bisogno di chiamarmi per nome e cognome in vista delle nuove sfide creative e personali che ormai ero pronta ad affrontare.

Quella dell’imprenditrice creativa non è un percorso facile: ho dovuto affrontare molti passaggi complessi per rinascere Monica Gialdini, Jewerly Stylist. La difficoltà più dura di tutte è stata raggiungere l’auto riconoscimento: credere in me stessa è un traguardo per cui mi è servito molto coraggio, ma che è stato possibile grazie al lungo percorso fatto e al sostegno che ho sempre ricevuto da vicini e clienti in tutti questi anni.

Dal momento che mi è sembrato davvero di rinascere, frutto di una trasformazione viscerale e integrale, mi è venuto spontaneo il desiderio di manifestare sostegno e incoraggiamento a tutte quelle donne che affrontano periodi di grande crisi e cambiamento. Così ho dato vita ad un percorso di incontri chiamato Metamorfosi, grazie al quale l’atelier é diventato un punto di incontro periodico tra donne, un salotto di approfondimento e di confronto  di tematiche diverse per portare bellezza e arricchimento.

 

La Metamorfosi è un processo che racchiude in sè morte e rinascita, per cui è pieno di dolore e di eccitazione.
Io l’ho voluto raccontare con un’insieme di incontri tra donne raccolte dal racconto e la condivisione di esperienze, sentimenti e senso di sorellanza.

 

 

E la linea di gioielli “I trasformisti”

In questo periodo, frutto del lungo lavoro su me stessa e sul ruolo che per me ricoprivano i gioielli, è nata la mia prima linea di pezzi unici chiamata I Trasformisti.

Sono molto orgogliosa di questa serie di gioielli che permette alle donne una estrema versatilità e originalità.

Un solo pezzo può essere scomposto e ricomposto in base a esigenza e umore, ed essendo un gioiello artigianale è davvero UNICO E PERSONALE.
Valorizza la donna che lo porta e si adatta a lei, diventando un accessorio così intimo che può veramente sviluppare un sentimento di “mai più senza”.

 

Se vuoi vedere alti modelli “Trasformisti” in vendita, visita la pagina del mio shop: https://marjmo.ch/product-category/gioielli-linea-trasformisti/

Quanta strada in questi anni… e quanta ancora manca da percorrere.
Negli ultimi due anni, forse perché ho davvero maturato una filosofia personale del gioiello, sono tante le nuove creazioni e le iniziative che ho organizzato nel mio Atelier a Lugano. Se ancora sei curiosa di dove sono adesso, attendi il prossimo articolo. 🙂

A presto, Monica

2022-09-20T20:02:05+00:0015/09/2022|Blog|

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