Giornata internazionale della donna, i suoi colori e i gioielli, di Monica Gialdini

L’8 marzo é una data di importanti riflessioni sull’universo donna.

Tante sono le parole che si spendono in questa giornata: raccontano di diritti, lotte, conquiste e sacrifici.

La Festa della Donna solleva pensieri che fanno emergere una grande certezza che ci accomuna tutte nel mondo, ossia la consapevolezza che – a prescindere dallo stadio in cui ci troviamo – la strada da percorrere per l’effettivo riconoscimento e rispetto del gentil sesso é ancora molto lunga.

Tuttavia non é questo il luogo in cui esprimere opinioni politiche al riguardo, in questo articolo esamineremo la giornata internazionale della donna in relazione ai gioielli.

Torneremo indietro per capire le origini di questa festa, i colori simbolo di questa giornata e se esistono dei gioielli specifici, mezzo di espressione dell’8 marzo.

Cenni storici dell’8 Marzo

In molti stati del mondo, sono numerose le donne di un passato molto più lontano del XX secolo che si sono battute per il riconoscimento dei diritti femminili.

Donne di ogni tempo e cultura come la filosofa Ipazia di Alessandria d’Egitto (IV secolo), l’artista italiana Artemisia Gentileschi di fine ‘600, la francese Olympe de Gouges, la cinese Qiu Gi, la regista francese Alice Guy e l’americana Nellie Bly, per citare alcune figure femminili che non molti conoscono ma che hanno contribuito, con  la loro vita e il loro esempio, a porre i semi del riconoscimento dei nostri diritti moderni.

Al di là di celebri e isolati esempi, abbiamo dovuto aspettare gli inizi del ‘900 perché la questione femminile si facesse avanti come un sentire collettivo in diverse nazioni del mondo. Questo argomento e la rivendicazione del voto alle donne furono fra i temi affrontati al VII Congresso della II Internazionale socialista che si tenne a Stoccarda nell’Agosto 1907 e a cui  parteciparono i delegati di 25 nazioni.

Il Congresso votò una risoluzione nella quale i partiti socialisti si impegnavano a lottare  per l’introduzione del suffragio universale delle donne.

Il «Woman’s Day» negli Stati Uniti 

Nel 1908 negli Stati Uniti la socialista Corinne Brown fu la prima donna a presiedere, il 3 maggio, alla conferenza del Partito socialista che si teneva ogni Domenica, a causa dell’assenza dell’oratore ufficiale.

Alla conferenza erano state invitate tutte le donne e fu chiamata «Woman’s Day».

Alla fine dell’anno il partito socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali di riservare l’ultima Domenica di Febbraio 1909 all’organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile.

Fu così che negli Stati Uniti la prima e ufficiale giornata della donna fu celebrata il 23 febbraio 1909.

Com’è nata la “Giornata internazionale della donna”?

L’idea di fondare la “Giornata internazionale della donna” nota anche come IWD in breve, fu di Clara Zetkin, attivista comunista e sostenitrice dei diritti delle donne  che nel 1910 presentò la sua idea a una Conferenza internazionale delle donne lavoratrici a Copenaghen – e le 100 donne presenti, provenienti da 17 paesi, accettarono all’unanimità.

Mentre negli Stati Uniti continuò a tenersi l’ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei – Germania, Austria, Svizzera e Danimarca – la Giornata della Donna venne indetta per la prima volta Domenica 19 marzo 1911, in Svezia il 1° maggio dello stesso anno, mentre in Russia solo a partire dal 3 marzo del 1913.

L’8 marzo 1917

Con lo scoppio della 1° guerra mondiale le celebrazioni furono interrotte in tutti i paesi belligeranti ma in Russia, l’8 marzo del 1917, le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra “pane e pace” incoraggiando altre manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo e l’inizio della rivoluzione russa di febbraio.

Per questo motivo, e in modo da fissare un giorno comune a tutti i Paesi, il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste di Mosca fissò all’8 marzo la «Giornata internazionale dell’operaia».

Questi i dati reali anche se la storia risaputa dai più narra che le origini della festa della donna vengano tradizionalmente legate all’incendio di una fabbrica di camicie Cotton o Cottons avvenuto nel 1908 a New York, durante il quale persero la vita moltissime operaie.

Colori associati all’8 marzo

Quando pensiamo all’8 marzo normalmente pensiamo al giallo e al fiore che simboleggia questa ricorrenza, la mimosa. Oltre ad esprimere vitalità, forza e gioia di vivere è il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e diventa una metafora per ricordare le donne che si sono battute per regalarci un futuro migliore.

Tuttavia 3 sono i colori ufficiali attribuiti alla festa della donna:

  • Viola a significare dignità e giustizia;
  • Verde a significare la speranza;
  • Bianco come simbolo di purezza.

E se vuoi indossarli come gioielli, ecco alcuni esempi che ti possono ispirare.
Clicca sulla foto per leggere tutti i dettagli nello shop:

Gioielli

Per tale ricorrenza non sono stati creati dei gioielli simbolici specifici.

Per dare un mio contributo a questa ricorrenza, l’8 marzo del 2022 ho presentato una linea ad hoc, “le Donne Valorose”, dedicata ad una selezione di Donne del passato e del presente che hanno contribuito, con la loro vita e i loro esempi, al raggiungimento di alcune conquiste femminili fondamentali.

Linea Donne Valorose

Questa linea é nata lo scorso anno da un’idea, poi tramutatasi in un progetto di solidarietà femminile a sostegno di altre donne in difficoltà attraverso la beneficenza.

Il concetto di sorellanza accomuna me, creatrice dei gioielli, e le mie clienti che, con il loro acquisto, si sono fatte portatrici di un messaggio di aiuto concreto a donne meno fortunate attraverso il supporto dell’associazione Zenzero, operativa nel territorio del Canton Ticino in Svizzera.

I pezzi sono ispirati e rendono omaggio a donne coraggiose, alla loro storia e ai valori universali che toccano tutte noi, ieri come oggi.

Se sei curiosa di avere informazioni dettagliate ti invito a leggere il blogpost dell’evento “Gioielli e solidarietà”.

Qui di seguito trovi  gli ultimi pezzi ancora disponibili: acquistandoli contribuirai ancora al progetto di solidarietà avviato con l’associazione Zenzero e aiuterai altre donne in difficoltà a ricevere aiuto e assistenza mentre tu otterrai un gioiello che ha molteplici significati, tutti legati al ricchissimo mondo femminile e alle sue risorse.

Cliccando sulle foto di seguito potrai scoprire di più dei gioielli rimasti, a quale donna sono ispirati e come acquistarli, se dovesse interessarti.

Nuove ispirazioni e gioielli da indossare per donne inimitabili

La linea “Donne Valorose”, pur non essendo più in collaborazione con l’Associazione Zenzero, è ancora aperta e si arricchisce sempre di nuove figure femminili.

Le storie a cui mi sono ispirata per dare vita agli ultimi gioielli si rifanno a donne giovani aggrappate alla vita tanto da non temere di  perderla per opporsi a un regime o da mettersi in gioco per aiutare altre persone. Scopri quest’ultimo pezzo ispirato alla cara Bebe Vio.

Se vuoi vedere altri pezzi e ispirarti anche tu alle donne più coraggiose della storia, dai un’occhiata ai pezzi delle Donne Valorose.
Ogni gioiello che troverai è realizzato a mano, a Lugano in Canton Ticino (Svizzera), ed è unico e numerato, creato con fili d’argento 925 nickel free e pietre naturali.

Grazie di essere arrivata sin qui, ti auguro una splendida Festa della Donna nella celebrazione di quanto c’è di più autentico in te.

Al prossimo articolo!

Monica

P.s.: Le Donne Valorose sono un tema che mi ha molto appassionato e mi piacerebbe sapere che ne pensi. C’è qualcuna di quelle che ho modestamente rappresentato che ti risuona particolarmente, o hai donne che proporresti per questa linea? Fammelo sapere nei commenti o scrivendomi all’indirizzo marjmo2012@gmail.com.

 

foto di copertina di joel-muniz-xTkxZN_DV8o-unsplash.jpg
2023-09-04T17:46:46+00:0003/03/2023|Blog|

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